Il Pd perde il primato a livello provinciale. Il commento di Emma Petitti
Tutta un’altra storia rispetto al 2008 quanto alla Camera, dato provinciale (e anche al Comune) il Pd raggiunse il 41. Da questa sera il PD non è più il primo partito della provincia e per poco, 700 voti, ha rischiato pure di perdere il primato nel comune di Rimini. Emma Petitti, segretario in carica e pronta a sbarcare a Roma insieme a Tiziano Arlotti, pensa ai “voti reali”. E spiega che “si conferma la tenuta del PD a livello provinciale, sopra il 30%”, per essere precisi a spoglio ultimato 29,99.
“E' importante – aggiunge – raggiungere la maggioranza alla Camera che permette di avere il 55% dei deputati. Il rischio di una ingovernabilità al Senato può essere un problema serio per il Paese nella fase drammatica che stiamo vivendo. Il Paese ha bisogno di un governo stabile”.
Anche a sinistra non è facile non guardare al dato del Movimento cinque stelle, “sopra le aspettative. Non rappresenta un fenomeno solo locale ma nazionale, che raccoglie voti in maniera trasversale sia dalla sinistra radicale, che dalla Lega e del Pdl. Dobbiano interpretare questo segnale come volontà di cambiamento verso il meglio. Il M5S rappresenta una somma di istanze. Il PD è una forza aperta che ha saputo sempre mettersi in discussione. Su alcuni punti possiamo trovare convergenze: costi della politica, dimezzamento parlamentari, legge elettorale sono alcuni di questi. C’è da augurarsi un nuovo profilo più responsabile di quello sin qui dimostrato da parte del M5S”. Rimane il dato che come il Pdl locale anche il Pd dovrà porsi alcune domande, perché sono quasi 30.000 i voti persi per strada a livello provinciale.